Un blog ideato da CeMON

9 Dicembre, 2021

La danza della Vita

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

Ogni lunedì riceverai una ricca newsletter che propone gli articoli più interessanti della settimana e molto altro.
Tempo di lettura: 5 minuti

Tutto è ritmo. Tutto è energia. L’energia è luce, colori.

E come il tutto, anche noi siamo fatti di energia, di visibile e invisibile, in costante relazione ritmica con altre forme energetiche in continuo movimento. Possiamo pensare in termini di qualità e colori all’energia che ci rappresenta. Colori poiché l’energia è anche colorata, e a seconda del colore, in determinati ambiti, possiamo intuirne l’influenza, se a beneficio o a discapito del nostro stato di salute. Nell’arco di questi secoli moltissimi filosofi greci si sono susseguiti interrogandosi sulla vita, l’uomo, Dio e l’universo, il bene e il male. Dall’antichità sentiamo questo istinto, l’esigenza di ricercare nell’essere umano l’essenza, il soffio di Dio, l’Anima, il Ki, il Prana, l’energia che lo attraversa e lo avvolge, l’aura. Ne abbiamo abbondante letteratura. Da Aristotele, Platone, Plotino fino a Jung, Hillmann.

Equilibrio energetico

Affinché la materia, ovvero il corpo fisico, stia bene, é necessario uno stato energetico equilibrato. Vitale. Un buon rapporto con la parte animica. Spesso si ignora questa relazione, ed in caso di equilibri alterati, il corpo fisico, le emozioni, e lo spirito, possono variare, dando vita a problematiche di diverso genere. Nella cultura orientale, i sette chakra, o canali energetici allineati verticalmente nel nostro corpo, sono considerati centri vitali che generano e contengono energia cosmica, di grande potenza. Corrispondono ognuno a delle facoltà spirituali e fisiche. Alle emozioni. La vita interiore, intrauterina, ancestrale.

Interstitium

Muovono l’energia e funzionano come pompe o valvole che ne regolano il flusso nel corpo. Interagiscono attraverso vari sistemi. Se l’energia viene distribuita nel migliore dei modi porta benessere sia a livello fisico-emotivo che spirituale all’individuo. Diversamente può dar vita a sintomi e malesseri che potrebbero tradursi in malattia. Un buon rapporto con la nostra parte Spirituale, collegata col centro del cuore, quarto chakra, può aiutarci a ripulire e risintonizzare questi canali. Le tossine accumulate nel nostro organismo bloccano i fluidi e di conseguenza le energie. La matrice extracellulare è il ‘cuore’ della catena causale, primo luogo dove si manifestano i campi di disturbo. Nel 2012 Circulation pubblicò un articolo dedicato alla matrice extracellulare cardiaca e nel 2018 il gruppo di N.D Theise pubblicò su Nature un articolo dove venne chiamata ‘il nuovo organo’ definito ‘interstitium’.

I colori dell’aura

I colori dell’aura rivelano molte informazioni sullo stato di salute fisico, emotivo, mentale e spirituale, sulle condizioni e sul modo di essere della persona. Ho avuto esperienze diretta con l’analisi dell’energia individuale, circa 20 anni fa, durante uno dei miei corsi di formazione. In quel periodo organizzai una giornata esperienziale nello studio di un punto vendita con un collega, piuttosto ferrato sull’argomento.

Conoscevo bene la titolare, ‘Betta’, una psicologa-erborista appassionata e preparatissima, con una salute di ferro. Di origine bolognese, come me, natura flemmatica con tendenza a godersi la vita, non aveva mai avuto problemi di salute. L’unico punto fragile era sua madre, donna dolce, ma d’altri tempi, che l’aveva concepita subito dopo la guerra, anni ’40, in un momento piuttosto travagliato della sua vita e con vergogna poiché non ancora sposa.

Ne era rimasto un secondo cervello piuttosto irritabile, sede della maternità, ma con uno stomaco perfettamente in equilibrio.
Nonostante da bambina avesse avuto pesanti problemi nell’approccio al nutrimento, oggi Betta ‘digeriva anche i sassi’, ma non la madre, nonostante l’apparente armonia.
Fu poco prima di quel periodo, che per l’avanzare dell’età, si trasferì ad abitare con lei. Sembrava tutto bene, a parte qualche disturbo insolito all’intestino che non mi era chiaro.
Le chiesi di sottoporsi alla prova per capire se ci fosse altro da considerare, colpita dal risultato emerso da forma e colore dell’aura di due sue clienti, dove, una confessò che stava pensando al suicidio e l’altra di essere in preda ad una forte depressione per l’aver perso da poco un bambino.
Lo stesso colore energetico, a livello dei primi tre chakra, scuro ed opaco, vedemmo e fotografammo con la macchina in lei.
Il collega la esortò a degli esami di controllo e l’esito fu purtroppo nefasto.
Insospettabile fino a quel momento.

Energia e ricordi

Ricordi scolpiti nella memoria, incancellabili. Nasciamo, ‘con e insieme’ ad una nostra energia, quella che risiede nel chakra del cuore. Non siamo soli col corpo fisico. Avete mai sentito un bambino dire che parla con il suo angelo, a volte definito ‘l’amico immaginario’? Nei primi tre anni di vita il bambino ha una percezione quasi tangibile delle forze che lo ‘sorreggono’, necessarie a formare il suo ‘io’. Aldilà di ogni religione, in ogni cultura, esiste ‘qualcosa’ che sentiamo, se ascoltiamo, ci risponde, se siamo attenti ai segnali, ci accompagna e ci protegge, se lo permettiamo.

Si parla di presenze energetiche dalla notte dei tempi, appartenenti a diverse culture. Vengono chiamati Spiriti guida, Maestri, Deva, Daimon, Frequenze di Luce, Esseri spirituali. Noi li chiamiamo più comunemente Accompagnatori angelici, Angeli guaritori o Angeli custodi. Sono comunque entità cosmiche con le quali interagiamo e che interagiscono a loro volta con noi. Ci aiutano a risintonizzarci, a mantenere il ritmo. Non ho mai avuto la predisposizione ad utilizzare ‘tecniche’ energetiche sul corpo, esempio il Reiki o le canalizzazioni Theta, nonostante le conosca. Preferisco il dialogo, la condivisione, l’empatia. Perché comunque amo ascoltare, sin da piccola, e fare buon uso della parola, dei pensieri nel concetto di Dynamis, come scambio, ascolto, consiglio di eventuali rimedi. Ciò nonostante ho capito e sentito di interagire continuamente ed essere sostenuta anche da altro, che non vedo, ma percepisco.
Questo facilita il mio lavoro.

E poiché ne traggo beneficio, quando ne ho occasione, invito anche altri a farlo, a chiedere con buone intenzioni e sentimenti, per poter agire al meglio ogni giorno. Esistono discipline come la meditazione, lo yoga, il tai. O il silenzio, il contatto con la natura.

L’amore. La preghiera.

Da sempre, le persone pregano per avere pace, serenità, benessere. La preghiera è una delle forme più conosciute di contatto e richiesta alle energie cosmiche.

'Chiedi e ti sarà dato.'
Matteo 7,7-11

Ancora oggi facciamo fatica a chiedere. O forse semplicemente non lo sappiamo fare nel modo giusto. A tal proposito e a prescindere dalla religione cattolica, troviamo nell’Antico Testamento, una bellissima lettura nel libro di Tobia. La storia lì narrata, molto emozionante anche in sé, è altamente sapienziale ed autocuratrice. Dovremmo conoscerla per poi raccontarla anche ai nostri bambini, come si raccontano le fiabe. Deporre nei cuori dei fanciulli l’emozione che suscita la storia del piccolo cieco Tobia, accompagnato e custodito dall’angelo Raffaele, ritengo sia compiere una delle operazioni di educazione e benessere più efficaci e fruttuose di tutta l’esistenza.

Perché comunque esistono anche forze opposte, quelle ‘non di qualità’, disfunzionali, perturbanti, che ‘ci sottraggono’ e ci allontanano dalla rete di relazioni con noi stessi, l’interiorità, il mondo.
Il tutto.

Minano lo stare bene, e per la loro tendenza corrispondono alle richieste dell’Ego. Sono responsabili di comportamenti irragionevoli, aggressività, fisica e verbale, violenza.

Tempi duri anche per gli Angeli

Molto spesso l’uomo sembra andare contro la sua stessa vita. Complice la presente epoca, così difficile ed enigmatica, causa la cultura estremamente addensata dal pesante materialismo. Il farci trainare da energie dissonanti, paralizzanti per l’anima, fredde, non permetterà un cammino in equilibrio.
Paura, rabbia, depressione, ansia, appartengono a queste energie.

Non staremo bene.
Con una percezione sempre presente di inquietudine, paura, mancanza di qualcosa, una sensazione di vuoto, incolmabile, dell’Amore.

‘L’Amor che move il sole e l’altra stelle.’
Dante, Paradiso.

E un farmaco non risolverà il problema. È necessario, allora, aprire canali di comunicazione elevati, affinché la nostra esistenza scorra nella bellezza, nel benessere.
Nel sentire. Dove le conseguenze dirette saranno un forte impulso terapeutico, indirizzato alle giuste frequenze, uno stimolo potente a superare le parti buie, integrarle correttamente, ritrovando l’autocentratura, l’equilibrio energetico.
La consapevolezza.

Leggi eterne, tramandate nei secoli, che ci aiutano a comprendere come la realtà che sperimentiamo sia legata alla nostra parte interiore, al sacro, ed alla vibrazione dei nostri pensieri.

‘La nostra vita non è determinata tanto dalla nostra infanzia, quanto dal modo in cui abbiamo imparato ad immaginarla.’
James Hillman

 

Lascia il primo commento