Il Castagno è un albero dal legno inattaccabile dagli insetti (può essere attaccato solo da un fungo: cancro del castagno). Può arrivare a 30-35 metri di altezza con un fusto dritto, necessita di terreni profondi, freschi, acidi, silicei e non sopporta il freddo intenso. Ha una capacità di sopravvivenza e di riproduzione eccezionale, addirittura si sono ritrovati fossili di foglie e frutti di Castagno in epoche risalenti al Miocene (circa 12 milioni di anni fa!). È un buon colonizzatore ed è capace di rigenerarsi anche se carbonizzato, indice della capacità di superamento di grandi difficoltà e avversità della vita.
- Coadiuvante il buon funzionamento del sistema venoso (soprattutto femminile).
- Contribuisce a decongestionare la piccola pelvi e la relativa stasi.
- Tonico della parete venosa riduce la sensazione di gambe “pesanti”, le varici, gli eritemi e le ulcere varicose.
- Coadiuvante il buon funzionamento del sistema linfatico che porta a edemi e cellulite.
- Simbolicamente, a livello mentale, agisce sulla comprensione della propria identità, a gestire la riservatezza e a liberarsi dalla collera repressa (rappresentata, sempre a livello simbolico, dal frutto contenuto in un guscio irto di spine.
Bruno Brigo – Fitoembrioterapia dalla A alla Z – Edizioni CeMON Generiamo Salute