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15 Maggio, 2020

Pulizie di primavera

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Nei mesi freddi il nostro organismo tende ad accumulare tossine perché ci alimentiamo con maggiori quantità di cibo e con alimenti più ricchi di grassi e zuccheri raffinati. Ma le scorie metaboliche non sono prodotte solo in relazione al tipo di alimentazione che adottiamo. Sono prodotte quotidianamente da fattori sia endogeni che esogeni al nostro organismo, come l’assunzione di farmaci, lo stress, l’inquinamento o le nostre abitudini di vita quotidiane. Per esempio, una vita troppo sedentaria, passare al chiuso la maggior parte del nostro tempo, senza concederci tempo al sole o all’aria aperta, sono fattori che possono aumentare la produzione ed il deposito di scorie.

Il lavoro degli organi emuntori

Tutti questi fattori sovraccaricano l’organismo e affaticano gli organi emuntori. A chi di noi non è mai capitato, dopo una giornata di disordini alimentari di svegliarsi al mattino con un sapore amaro in bocca? Oppure quei giorni caratterizzati da rabbia o da situazioni di stress particolari: la bocca amara è spesso associata a sete durante la notte, gola secca, lingua pastosa, alitosi, ecc.

E’ il linguaggio del corpo a parlare, è l’informazione che sta dando il nostro fegato in difficoltà per un eccessivo impegno. Sia ben chiaro che parliamo di un fegato che non manifesta particolari problemi. Questo è un tipico esempio di un organo che necessita di drenaggio e depurazione: due termini simili che implicano in entrambi i casi l’eliminazione di tossine accumulate nell’organismo. Col termine drenaggio spesso si intende una stimolazione degli organi emuntori deputati all’eliminazione delle tossine volte al ripristino della funzione emuntoriale. Depurazione e drenaggio non vanno, inoltre, confusi con la diuresi, che è il processo di formazione ed espulsione dell’urina attraverso il rene.

Eliminare le scorie in eccesso

I processi di intossicazione e depurazione, quindi, non coinvolgono solo chi sottopone ilm proprio metabolismo a carichi eccessivi.  Essi possono interessare anche chi ha una dieta perfetta, biologica e vive in campagna, lontano da inquinanti e che conduce un corretto stile di vita. (HEALTHY LIFESTYLE). Ansia e stress generano squilibri ormonali e metabolici che producono tossine, per cui anche il nostro umore, se negativo, può letteralmente intossicare. Lo stesso sistema immunitario quando è al lavoro genera materiale che va eliminato. In pratica tutte le nostre funzioni generano scorie e l’eliminazione di queste è una fase cruciale, alla quale il nostro organismo dedica non poche risorse.

Occhio ai sintomi

Ci sono alcuni segni che possono indicare la possibilità di un eccessivo carico di tossine. L’insorgenza di problemi digestivi, un’immotivata stanchezza o l’aumento di peso corporeo, sono solo alcuni di questi. Anche una maggiore sensibilità agli allergeni esterni e alle infezioni sono sintomi caratteristici, insieme a una sudorazione eccessiva e sgradevole, o ancora, un colorito ‘spento’, una maggiore irritabilità e nervosismo, sono tutte spie di malfunzionamento che si accendono per indicarci qualcosa. In molti casi si manifesta anche una maggiore sensibilità agli odori.

Se stiamo bene, invece, gli emuntori riescono a svolgere il loro lavoro senza troppe difficoltà. I vantaggi di un corpo depurato attraverso il drenaggio degli organi emuntori principali (fegato, reni, intestino e pelle) non tarderanno a manifestarsi; ci si sentirà più in forze e con una maggiore prontezza e lucidità mentale, la pelle apparirà subito più luminosa, diventerà più facile perdere i chili di troppo. Un altro vantaggio certamente non trascurabile è il riequilibrio del sistema immunitario in quanto le tossine, intasando gli organi emuntori, possono ulteriormente impegnarlo e indebolirne il funzionamento.

Gli alimenti da privilegiare nella nostra dieta detox

Un’alimentazione sana ed equilibrata può coadiuvare la funzionalità degli emuntori. Prima di tutto facciamo attenzione alla temperatura degli alimenti che ingeriamo, sono da evitare quelli troppo freddi. Scegliamo ortaggi e verdure quanto più fresche possibile e di stagione, meglio dal fruttivendolo sotto casa o i prodotti a Km zero. Privilegiamo le verdure ‘amare’ come cicoria, radicchio e la rucola che favoriscono la produzione di bile e contemporaneamente sostengono la funzione renale. Anche i carciofi, ricchi di cinarina, soprattutto se consumati crudi, esercitano una specifica azione epato-protettrice. Purtroppo tali verdure, nonostante siano di stagione, a causa della pandemia in corso, potrebbero non essere sempre disponibili. Sarebbe però un peccato perdere i benefici apportati da questi alimenti che in questo particolare periodo dell’anno  ci possono aiutare a prepararci alla stagione estiva, grazie ai preziosi nutrienti che contengono..

In mancanza dei prodotti freschi o come integrazione

Una soluzione potrebbe essere l’utilizzo di estratti di alcune piante come il tarassaco, il cardo mariano, il crisantello per il drenaggio epatico. Ottima anche la linfa di betulla, comprovato rimedio dalle notevoli capacità drenanti, oppure l’ortica che ha un tropismo specifico per pelle e reni. Per avere un effetto depurativo profondo ed equilibrato è fondamentale che le piante utilizzate operino con un’azione sinergica e che non abbiano effetti collaterali o interazioni indesiderate per il paziente che le assume.

 

Infine non dimentichiamo che anche un intestino infiammato tenderà a favorire il riassorbimento di tossine che normalmente verrebbero evacuate. Perché questo processo di depurazione dia i migliori risultati possibili è necessario mantenere una sana flora batterica intestinale, anche con l’aiuto di integratori di probiotici.

 

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