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9 Ottobre, 2022

Obesità nel cane e gatto: cause e soluzioni

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Se guardiamo dall’alto Fido e Micia e notiamo che l’addome ed il torace non hanno alcuna linea di demarcazione, dobbiamo prendere atto che i nostri amici sono per così dire “diversamente magri”. Il sovrappeso e l’obesità, in medicina umana come in veterinaria, stanno diventando condizioni corporee sempre più diffuse e che, oltre che sull’aspetto estetico, che in veterinaria potrebbe essere anche trascurabile, impattano negativamente sulla salute globale dei nostri amici. Questo problema si riscontra maggiormente nei paesi più sviluppati dove il binomio di comportamenti alimentazione scorretta e scarsa attività fisica, sono diventati sempre più diffusi. L’obesità rappresenta infatti la principale e più frequente patologia nutrizionale che arriva a coinvolgere tra il 30 ed il 50% della popolazione di cani e gatti nei paesi così detti “ricchi”.

Le cause di obesità

Le ragioni di questo aumento ponderale sono di diversa natura: abbiamo infatti cause genetiche, ambientali e sociali. In linea generale si diventa obesi o in sovrappeso quando l’apporto di calorie introdotte con l’alimentazione supera il fabbisogno energetico di un individuo. L’eccesso calorico viene prodotto da eccesso di cibo molto appetibile e da snack fuori pasto, e l’accumulo di questi nutrienti nel corpo di chi li assume è favorito dalla sedentarietà e da altre condizioni come la castrazione e la predisposizione di razza. La castrazione, infatti, riduce quello che è il fabbisogno calorico in quanto, da un lato vengono eliminati gli ormoni sessuali in grado di accelerare il metabolismo e quindi il consumo calorico, e dall’altro predispone alla sedentarietà. 

Il caso dei Labrador Retriver 

Le cause genetiche sono tipiche di alcune razze o alcune taglie di cani che sono geneticamente predisposte ad accumulare peso. Prime tra tutti i Labrador Retriver per i quali esiste uno studio del 2016 dell’Università di Cambridge, che ha dimostrato una mutazione genetica responsabile della così detta “fame nera” molto frequente in questa eccezionale razza di cani. Si è anche ipotizzato che sia stato proprio l’uomo a selezionare moltissimi esemplari con questa mutazione in quanto la forma mutante del gene risulta molto più comune nei Labrador che vengono addestrati come cani da assistenza attraverso la somministrazione di snack e “premietti”. Favorendo quindi quelle linee di sangue che grazie alla loro fame insaziabile venivano addestrate con più facilità, l’uomo ha selezionato intere generazioni di Labrador tendenti all’obesità. E’ interessante riscontrare che lo stesso gene mutato si rinviene anche in bambini affetti da obesità e che sembrano non essere mai sazi. Questo gene chiamato POMC negli individui sani codificato dalle proteine che danno il senso di sazietà. Chi ne è privo, pertanto, è affetto da fame inestinguibile. Negli ultimi anni gli allevatori stanno in ogni caso cercando di selezionare Labrador che non abbiano questa mutazione, ma allo stato attuale circa il 23% dei Labrador sono degli insaziabili affamati loro malgrado! 

Alimentazione dei cuccioli e delle razze toy 

Un’altra causa per così dire genetica è legata alla taglia degli animali.  Cuccioli di razze toy tendono, se sovralimentati nella fase di svezzamento, a diventare in sovrappeso o obesi da adulti. E’ molto importante, pertanto, in tali cani di taglia piccola o toy monitorare dallo svezzamento all’età adulta, e quindi dai 2 a 10-12 mesi di vita del cucciolo, che l’incremento del peso non sia eccessivo. Questo fatto è dovuto ad un meccanismo che riguarda tutte le specie animali ed anche l’uomo durante la crescita. In questo delicato periodo di formazione del corpo le cellule adipose si replicano fino ad un certo numero di unità. Questo numero è ovviamente maggiore nei cuccioli (e nei bambini) in sovrappeso o obesi. Una volta completata la crescita somatica, anche se il soggetto riesce a rientrare nel peso forma, le sue cellule adipose in sovrannumero resteranno sempre presenti nei tessuti e non appena vi sarà un incremento calorico in assenza di adeguato consumo, le cellule si riempiranno di grasso. Questo è il motivo per il quale cuccioli di pet … ed anche di umani, nei primi anni di vita dovrebbero essere normopeso, pena un combattimento vita natural durante con i chili di troppo! 

La nostra società agevola l’obesità

Per quanto concerne le cause sociali è facile intuire come in una società dove le persone sono in sovrappeso o obese la percezione della gravità del problema sia davvero minima. Vi sono studi recenti che dimostrano che cani e gatti obesi sono spesso componenti di famiglie dove anche gli umani sono obesi. Un eccesso di cibi calorici e saporiti in assenza di un adeguata attività fisica, nei nostri pet quanto nei loro umani, non può che portare ad eccesso di peso. È molto importante che vi sia un’educazione alimentare che venga fatta fin dal primo giorno di vita, sia negli animali che ovviamente nell’uomo. 

Come capisco se fido e micia sono in sovrappeso?

Il metodo maggiormente infallibile per capire se in nostri amici con la coda hanno bisogno di stare a dieta è di osservarli dall’alto e di lato. Se dall’alto osserviamo una differenza di circonferenza tra torace ed addome, dove il torace risulta più largo dell’addome, e notiamo una sorta di “punto vita”, Fido e Micia sono in forma. Anche osservandoli lateralmente a livello del torace dobbiamo non visualizzare le coste e gli spazi intercostali ma accarezzandoli dobbiamo poter palpare le coste che devono essere ricoperte di poco tessuto adiposo. Questi due parametri, insieme ad altri più specialistici, vengono utilizzati dai medici veterinari per assegnare ad ogni animale la così detta “condizione corporea”, o Body Conditio Score (BCS). Questa scala che va da 1 a 9 (o da 1 a 5 nei paesi anglosassoni) è stata elaborata per valutare la percentuale di peso in eccesso dei nostri animali e sotto certi aspetti somiglia all’indice di massa corporea che si utilizza in dietetica umana. Se il BCS nella scala da 1 a 9 è compreso tra 4 e 6 il nostro amico si trova in una condizione corporea ottimale, dove con 4 sarà tendente al magro, con 5 normale e con 6 al sovrappeso. 

Soluzioni per tornare in forma

La prima cosa che possiamo fare per far si che Fido e Micia tornino al peso forma è di aumentare il loro dispendio energetico, da un lato eliminando tutti gli snack ed i fuori pasto, e dall’altro aumentando l’esercizio fisico. Questi due stratagemmi potranno, in animali che non hanno particolari problematiche, ridurre anche in tempi brevi il sovrappeso, a patto che questo non sia eccessivo. Se dopo un paio di mesi di questi tentativi non riscontriamo alcun miglioramento della condizione corporea del nostro amico, è il caso di contattare il nostro veterinario di fiducia in quanto il sovrappeso e l’obesità predispongono ad una serie di patologie quali il diabete, le cardiopatie, i problemi respiratori, l’affaticamento delle articolazioni, specialmente in soggetti predisposti, le dermatiti, i problemi urinari e le disendocrinopatie. Il medico veterinario potrà, sulla scorta della visita e di eventuali esami strumentali, escludere anche cause fisiche come il diabete, l’ipotiroidismo ed altre sindromi metaboliche ed endocrine. Una volta escluse cause mediche sarà opportuno rivolgersi ad un nutrizionista veterinario che formulerà la dieta più appropriata per il nostro amico con la coda. Il dimagramento potrà essere più rapido o lento, in base a numerose variabili, ma di certo chi riuscirà a far osservare al proprio pet il piano dietetico prescritto e ad aumentare il dispendio calorico attraverso l’attività fisica, raggiungerà prima il risultato. Una volta raggiunto il peso forma il veterinario nutrizionista dovrà ancora continuare a seguire il nostro amico per evitare una ricaduta, attraverso una dieta di mantenimento.

Un aiuto dagli integratori nella cura dell’obesità del cane e del gatto

Alcuni tipi di integratori alimentari possono favorire la perdita di peso e contrastarne gli effetti negativi. Primi fra tutti gli acidi grassi essenziali che oltre a mantenere l’integrità delle membrane cellulari sottoposte a stress a causa dell’obesità, hanno una funzione fondamentale nel metabolismo generale. Gli acidi grassi essenziali, specialmente quelli derivati dai prodotti ittici, hanno anche una importante attività antiinfiammatoria, fondamentale in soggetti obesi ed in sovrappeso in quanto, il grasso in eccesso depositato a livello di organi e tessuti, induce uno stato di infiammazione cronica, la quale può divenire causa di patologie metaboliche. Sempre grazie ad una consulenza nutrizionale potremmo avvalerci di questi preziosi alleati per far ritrovare la forma ai nostri amici. Altri tipi di integratori nutraceutici, come alcuni estratti fitoterapici, possono stimolare il metabolismo o aumentare il senso di appagamento e di sazietà, ma per questi occorre necessariamente una valutazione individuale perché non tutti i soggetti potrebbero beneficiare di tali sostanze.

L’obesità: una malattia che provoca altre malattie

Come abbiamo visto le motivazioni per rimettere in forma i nostri amici sono davvero tante. L’obesità deve essere considerata a tutti gli effetti una malattia ancor più insidiosa di altre perché predispone appunto ad una serie di patologie. Affrontare il problema è già un passo per risolverlo! Se non siamo certi che Fido e Micia siano in forma rivolgiamoci senza esitazioni ad un medico veterinario nutrizionista che troverà la soluzione per riportare i nostri amici ad uno stato di salute ottimale! 

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