L’equilibrio acido-base è un importantissimo meccanismo di regolazione necessario per garantire le giuste attività enzimatiche e metaboliche, permettendo così al nostro organismo l’omeostasi e il giusto stato di salute.
Cosa sono gli enzimi e che ruolo hanno
Gli enzimi sono dei catalizzatori biologici che, con l’ausilio di sostanze che a seconda della loro natura chiameremo cofattori o coenzimi, sono in grado di recare un incremento apprezzabile alla velocità di una data reazione. Le reazioni metaboliche di cui il nostro organismo necessita ogni giorno per un corretto funzionamento sono innumerevoli, ognuna di queste è mediata da attività enzimatiche che per lavorare in maniera corretta e a pieno regime hanno bisogno di valori di pH adeguati. I liquidi fisiologici hanno un valore di riferimento del pH leggermente alcalino che oscilla tra 7,35 e 7,45 (7,40 di media). L’alterazione anche minima di pH, può influenzare negativamente l’attività enzimatica, e di conseguenza quella metabolica, determinando gravi squilibri e danni a livello cellulare e tissutale. Abbassando il pH abbiamo uno stato di acidosi metabolica, che influisce negativamente sul corretto funzionamento e la velocità delle reazioni biologiche.
Tale condizione si manifesta con uno stato di malessere dovuto all’accumulo di sostanze di scarto, infiammazioni croniche, allergie, dolori ossei, osteoporosi, cefalee, stanchezza, cattivo umore, digestione difficile, affaticamento epato-biliare, affaticamento renale, abbassamento delle difese immunitarie, disbiosi intestinale, carie e altre patologie legate al dis-metabolismo.
Cosa può determinare l’abbassamento del pH e la conseguente acidosi
A scatenare l’acidosi sono senza dubbio, in prima istanza, la vita frenetica e lo stress a cui tutti siamo sottoposti, la mancanza di sonno, i traumi, l’uso prolungato di farmaci, l’inquinamento, la mancanza o l’eccessiva attività fisica e soprattutto l’alimentazione.
Specialmente nei periodi festivi siamo soliti abusare di cibi con un pH che va da 2 a 4,5 che possiamo definire acidificanti: Formaggi stagionati, yogurt dolcificato, burro, gelato, panna industriale, uova intere, carni, insaccati, dolci, zuccheri raffinati. Nella stessa categoria rientrano anche i cosiddetti cibi spazzatura (snack dolci e salati, bibite gassate, succhi di frutta industriali, caramelle e dolciumi) che andrebbero evitati. Così come andrebbe limitato drasticamente anche il consumo di alcolici e cibi precotti.
Via libera invece agli alimenti alcalinizzanti come verdure e frutta, il rapporto dovrebbe essere 80 a 20 in favore di questi ultimi.
Frutta e verdura hanno un forte potere alcalinizzante in quanto ricchi di sali minerali quali sodio, potassio, magnesio, calcio, manganese, zinco, che fungono da sistema tampone alzando conseguentemente il pH.
Come mantenere un buon equilibrio acido-base
Il ruolo fondamentale per la protezione dell’equilibrio acido base è assegnato alla matrice extra cellulare o MEC. La Matrice extra cellulare durante il giorno è in grado di assorbire le sostanze acide che poi rilascerà durante la notte, attraverso i reni e le ghiandole sudoripare.
Quando si forma un deposito eccessivo di acidi nella matrice extra cellulare, entra in gioco il sistema biochimico detto “tampone” che, se non opportunamente sostenuto dalla presenza di sali minerali basici, lavora oltre la propria capacità di tamponare gli acidi, favorendo così la condizione di acidosi dei tessuti e dell’organismo.
Per tale ragione, quando l’organismo attraversa un periodo “difficile”, dove si è ecceduto con l’alimentazione scorretta, lo stress e il conseguente accumulo di sostanze di scarto è consigliabile, insieme alla correzione degli stili di vita e dell’alimentazione, l’assunzione di un integratore che presenti i sopracitati sali minerali basici (sodio, magnesio, zinco, calcio, manganese, potassio) in modo da favorire la matrice extra cellulare nel suo lavoro.
L’integratore di sali minerali basici va assunto preferibilmente la sera perchè, come abbiamo visto, durante la notte vengono rilasciate le sostanze acide. In alternativa possiamo assumerlo dopo i pasti per avere un sistema tampone pronto ed efficiente in grado di contrastare l’accumulo di acidi e favorire così la digestione. Va inoltre ricordato che le principali vie di eliminazione delle sostanze di scarto indesiderate, generate dal metabolismo sono gli organi emuntori: reni, fegato, polmoni, intestino, pelle.
Secondo uno studio degli scenziati Hamm, Nakhoul, Hering-Smith della University School of Medicine, New Orleans, Louisiana, I reni hanno il ruolo predominante nella regolazione della concentrazione sistemica di bicarbonato e quindi della componente metabolica dell’equilibrio acido-base. Infatti i reni svolgono questo ruolo in due fasi: il riassorbimento di quasi tutto l’HCO3 filtrato e la produzione di nuovo bicarbonato per sostituire quello consumato dagli acidi normali o patologici.
La medicina cinese da millenni ci insegna che intestino polmoni e pelle sono organi collegati tra loro.
Da uno studio del Center for Medical Mycology di Cleveland associato agli University Hospitals of Cleveland Department of Dermatology, si evidenzia come il microbiota intestinale comunichi con la pelle e come questo legame influenzi la modulazione della risposta immunitaria cutanea in varie malattie. Per tale ragione potremo curare in maniera efficace affezioni della cute come eczemi, dermatiti, seborrea, cheratosi, psoriasi curando l’intestino oltre che la pelle.
Un altro studio dell’Università di Bordeaux in associazione con il centro di ricerca cardio-toracica di Bordeaux, mette in risalto come intestino e polmoni si influenzino a vicenda nel contrastare le malattie respiratorie.
Pertanto l’uso di integratori a base di Cardo Mariano, Bardana, Betulla, Tarassaco, Ortica, Verga d’oro, Fumaria, prebiotici e probiotici è necessario per mantenere alta la funzionalità degli organi emuntori.