Se sei tra quelli che, quando entra in mare e poggia il piede su un’alga, si ritrae disgustato, forse dovresti rivedere la tua idea di “disgustoso”. Le alghe, infatti, non sono affatto “sporche”. Sono, in effetti, vegetali dalle proprietà quasi miracolose per l’essere umano, sia che le ingerisca, sia che le usi in ambito cosmetico.
Cominciamo con lo sfatare una credenza popolare quasi universale: le alghe non sono piante. Non strabuzzate gli occhi, è proprio così. Sono in realtà organismi più semplici di quest’ultime, appartenenti al regno dei protisti. Sono decine di migliaia di tipi, almeno quelle che l’uomo è riuscito a catalogare finora. E non è affatto detto che siano finite. Si dividono in macroalghe, visibili a occhio nudo, e microalghe, così piccole da poter essere viste solo al microscopio. Ciò che le accomuna tra loro, e che genera confusione col mondo delle piante, è che entrambe effettuano la fotosintesi clorofilliana. Anzi: per quanto sorprendente, sono proprio le alghe a produrre la maggior parte dell’ossigeno terrestre, più delle piante stesse. La clorofilla ingerita con le alghe fa molto bene: ha infatti un effetto chelante sui metalli, cioè li imprigiona permettendo al corpo di espellerli più facilmente. Ma non è certo l’unico effetto positivo che una dieta a base di alghe può avere per noi.
Sebbene ogni alga faccia a storia a sé, e abbia una propria composizione chimica, ci sono caratteri comuni che possiamo individuare, e sono quasi tutti benefici per la nostra salute. Contengono, innanzitutto, grandi quantità di iodio, calcio, magnesio e potassio. Non da meno la presenza di vitamine del gruppo A, B, C, D, E e del beta-carotene, in quantità molto superiore a quella delle stesse carote (checché ne dica il nome). Inoltre la presenza di acidi grassi le rende efficaci nella prevenzione di osteoporosi e artrite reumatoide, in virtù delle loro qualità antinfiammatorie. Gli acidi grassi Omega-3, contenuti all’interno di molte varietà di alghe e in particolare nell’alga Klamath, sono tra i nutrienti migliori per la salute del cuore, grazie alla loro efficacia nel tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL, più noto come colesterolo cattivo. E non è l’unico modo in cui le alghe blu-verdi possono aiutare il nostro sistema cardiovascolare. Pare infatti che, inserite stabilmente nella nostra dieta, ci aiutino ad abbassare la pressione arteriosa. Ulteriori benefici sono riscontrabili nel regolare i livelli di zuccheri del sangue, e, attraverso questa via, prevenire il diabete di tipo 2. In particolare, pare che l’antiossidante fucoxantina, l’elemento che dà la colorazione rossa alle alghe di quella categoria, possa ridurre l’insulino-resistenza.
Ma, come dicevamo all’inizio, non è solo in campo alimentare che questi preziosi vegetali possono espletare le loro funzioni benefiche. Altrettanto utili possono rivelarsi nella produzione di cosmetici che rispettino le proprietà della cute, ne favoriscano l’idratazione e contrastino il processo d’invecchiamento. Grazie all’elevato contenuto di Omega-3 di cui abbiamo già parlato, nutrono la pelle in profondità e la proteggono da agenti esterni, quali sbalzi di temperatura o lavaggi troppo aggressivi. Sono efficaci nel proteggere dai raggi solari grazie alle molecole chiamate “Mycosporine-like amino acid (MAAs)”, che contrastano la produzione di radicali liberi formati dai raggi UV. In questo modo rallenta anche l’invecchiamento cellulare, inibendo gli enzimi che degradano il collagene.
Quindi la prossima volta che starete entrando a mare e poggerete un piede sul quel soffice tappeto di alghe, invece di arretrare inorriditi, ricordate che state calpestando una delle migliori alleate della vostra salute e della vostra bellezza.