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2 Marzo, 2020

La libertà e la salute

Prendersi un po' di tempo per sé. Respirare ed ascoltare il battito del nostro cuore... vivere la vita o inseguirla?

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Siamo immersi nei ritmi naturali e cosmici: l’immensità delle stelle, il percorso del sole, il ripetersi del cambio delle stagioni, i comportamenti rituali di piante ed animali. Anche l’essere umano ne fa parte. È il ritmo quello a cui vi chiedo di prestare attenzione! Al suono, alla sintonia della vita che si svolge dentro di noi. Vivere è un ciclo costante di inspirare ed espirare; il battito cardiaco ed il preciso rapporto tra le due funzioni. Ed ancora, il bellissimo alternarsi di sonno e veglia. Tutta la nostra esistenza si sviluppa attraverso cicli, ed seguendo il ritmo e le pause in cui questi si susseguono.

Eppure, ci dimentichiamo costantemente di ciò. La vita d’oggi comprime i tempi vitali: scrivania, computer e cellulare, compro/vendo, traffico, bollette… Le relazioni di prossimità sono schematiche e prive di una possibilità creativa che possa fecondare lo scambio e l’incontro con la ricchezza dell’altro. Non siamo solo noi adulti a vivere questa condizione asfissiante. Anche i bambini lo sono, costretti nei ritmi scolastici che rendono più difficile la  loro libera crescita, ed il loro manifestare progressivamente sé stessi.  In tutto questo, lo spirito fraterno che anima ogni essere umano si annebbia. Con esso anche la consapevolezza di appartenere ad un unico organismo intelligente, dal quale prendiamo energie e al quale doniamo energie.

Vivere in armonia

Questa amnesia provoca uno smarrimento temporale, le settimane  passano troppo velocemente, sentiamo di non aver “costruito” niente di significativo, soggiogati dall’incessante attività mentale che porta a non percepire più la nostra corporeità. Non sentiamo i nostri piedi bel saldi e forti sulla terra. Perdiamo l’armonia nel movimento, non solo quello nello spazio, ma anche quello coordinato con ciò che ci circonda. Ci troviamo a rincorrere le cose senza ma riuscire a governarle in modo armonico, rischiando di perdere la sincronia con la nostra vita e con il tutto.

Abbiamo bisogno di modulare meglio le nostre giornate. E’ ora di imparare a farlo! Dobbiamo regalarci momenti che ci rammentino di essere miracolosamente e felicemente parte della bellezza naturale ed universale.  Usufruiamo a piene mani di arte, suoni, forme architettoniche, del gusto del cibo, anche semplicemente il piacere di fare una camminata.

Abbiamo bisogno di ritrovare la libertà interiore individuale! Desideriamo ascoltare noi stessi, preservare in anticipo la nostra salute, fisica e mentale.  Il ricordarci di noi stessi è il primo passo per spezzare condizioni di ansia e stress. il sonno non è una pausa temporale nelle nostre fatiche, ma uno spazio sacro per la nostra persona da preparare con calma e consapevolezza.

Quale medicina per l’uomo in equilibrio?

Questi equilibri così fragili devono interessare anche la cura, il sistema terapeutico che scegliamo per essere in sintonia con il tutto. Non è più possibile, pensare ad una medicina che non dialoghi con l’essere umano visto in tutta la sua meravigliosa interezza e complessità. Alla base della scelta della strategia di cura preferita ci deve essere una visione allargata e non parcellizzata. Ciò che percepiamo della nostra essenza.  L’omeopatia e le medicine naturali in generale, rappresentano certamente un valido alleato nel coltivare e ritrovare questi delicati equilibri nella vita quotidiana.

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