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5 Aprile, 2020

L’albero di mele

“Anche se sapessi che domani il mondo finisse, pianterei lo stesso nel mio giardino un albero di mele”.  Martin Lutero/ripresa da Martin Luther King

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Questa frase era scritta su di un poster in camera di mia sorella. Quando la lessi la prima volta avevo circa 16 anni ed ero nel pieno della mia ribellione giovanile. Mi è rimasta sempre dentro, forse perché a quella età avevo tanta poesia nel cuore che riversavo un po’ melanconicamente sulla vita ed amavo sedermi sull’erba a guardare i tramonti, pensando che un giorno sarei ritornato a casa.

In questi giorni quella frase mi è ritornata in mente.. ancora mi commuove ed ancora credo che pianterei il mio albero di mele, non ostante tutto.

Non perché sia un inguaribile ottimista o perché vedo sempre il bicchiere metà pieno,  ma semplicemente perché credo nel momento presente. Ho deciso di smettere di vivere di speranze che possano realizzarsi domani, vivo nella potente certezza dell’oggi, ricco a volte anche delle sue incertezze.

Oggi è il mio grande giorno, oggi è il giorno in cui realizzo il mio lavoro e il mio sogno di un mondo migliore, oggi dono tutto me stesso alle cose che amo, alla mia famiglia, ai miei amici, al mio lavoro.

Oggi lavoro duro per ampliare le possibilità quantistiche di domani, possibili espressioni di questo presente.

Oggi ascolto il mio corpo prezioso e gli dono il tempo di cui necessita insieme alla mia gratitudine.

Oggi faccio tacere le sirene ingannatrici dei parlatori di turno, ma ascolto il mio cuore ed il mio cervello, andando diritto per la mia strada.

Oggi ascolto la musica che mi rende felice e mi fa danzare senza vergogna.

Oggi spendo un po’ del mio tempo in silenzio per incantarmi dei suoni che non si ascoltano con le orecchie.

Oggi vado a trovare il mio vicino che non vedo da tempo, o telefono a quel collega che non stava bene, ed ancora oggi indosso quell’abito bello che avevo deciso di mettere solo nelle grandi occasioni.

Quale migliore occasione è quella che mi rende felice?

Oggi prego e ringrazio il mio dio per la vita.

Oggi ritorno bambino guardando l’innocenza dei più piccoli.

Oggi pianto quel benedetto albero di mele nel mio giardino, non domani.

Credo di non essere un epicureo. O forse si.

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