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3 Ottobre, 2021

Pelle e capelli: come rimediare ai danni solari

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Durante l’estate tutti siamo esposti molto di più ai raggi solari. Le precauzioni adottate nei mesi precedenti a quelli estivi, sia in termini di terapie integrative che di prodotti specifici con fattori di protezione solare, hanno sicuramente contribuito nel ridurre i danni da sole a pelle e capelli.

Ma quali sono i raggi UV cui siamo esposti e quali danni possono provocare?

Distinguiamo i raggi solari in UVA, UVB ed UVC. Gli UVC non raggiungono la terra perché vengono schermati dall’ozono. I raggi UVA rappresentano il 95% dei raggi UV e irradiano costantemente le nostre giornate durante tutto l’anno mentre i raggi UVB sono presenti soprattutto tra aprile ed ottobre e la loro intensità varia a seconda del meteo, della stagione, dell’orario e del tasso di inquinamento.

Prima di affrontare i danni da sole e come porvi riparo, facciamo un breve cenno all’anatomia del capello e della pelle.

Struttura e funzione dei capelli

I capelli presentano una struttura molto semplice. Vivono all’interno del follicolo pilifero, una struttura a forma di “sacco” che è attaccata alla pelle. Il follicolo continua nella parte profonda del derma, dove c’è il bulbo pilifero, che è collegato al circolo sanguigno ed è rivestito di tessuto connettivo. Nella parte superiore del follicolo troviamo la ghiandola sebacea, responsabile della qualità dei nostri capelli, e sotto la ghiandola sebacea c’è il muscolo erettore del capello. Sono composti da cheratina, una proteina fibrosa, e per il 65/95 % da acqua, lipidi, oligoelementi e pigmenti, tra cui la melanina.

Oltre ad una funzione estetica, i capelli così come i peli in generale, svolgono una funzione di termoregolazione e protettiva nei confronti del cuoio capelluto.  Gli UVA sono responsabili della perdita di colore dei capelli, provocata da reazioni di  foto-ossidazione all’interno della cuticola, sia dei capelli naturali che di quelli colorati. Gli UVB penetrano più in profondità interagendo con amminoacidi cromofori (cistina, tirosina, fenilalanina e triptofano) e causando la degradazione di cheratina e melanina. 

Tutto questo si traduce in scolorimento, secchezza e fragilità dei capelli, che assumono un aspetto spento e rovinato. In più i danni provocati alle fibre di cheratina del capello dai radicali liberi, portano ad una minore capacità di resistenza ai trattamenti chimici (colorazione, permanente, decolorazione) e meccanici (messa in piega con spazzole, piastre, coni e asciugacapelli), in quanto riducono la resistenza alla rottura e assottigliano la fibra capillare.

Cura dei capelli rovinati

Quando il danno coinvolge le strutture più profonde del capello, pensiamo sempre ad un doppio intervento, sia dall’interno che dall’esterno. Integratori con proantocianidine oligomeriche, rilasciano direttamente al bulbo pilifero elementi come calcio, silice e magnesio, necessari per contrastare gli effetti dovuti ai radicali liberi, ridando forza e volume ai capelli.

Lo zinco, il rame ed il selenio, nutrono il bulbo e riducono lo stress ossidativo. Il selenio è ottimo anche per aumentare le difese immunitarie e per l’azione che svolge contrastando patologie infiammatorie ed autoimmuni. Lo zinco è coinvolto nella crescita e moltiplicazione cellulare, interviene in casi di riduzione delle difese immunitarie e svolge un ruolo attivo nelle patologie degenerative.

Il rame tra le altre azioni, svolge un ruolo importante nei ritardi della crescita, nei problemi della pigmentazione e nelle patologie degenerative.

Aminoacidi come l’arginina e la carnitina, sono coinvolti nei processi metabolici energetici cellulari. Assunti in associazione con la biotina, vengono rilasciati a livello bulbare per nutrire alla radice il capello e per ridurre lo stress ossidativo, contrastando l’assottigliamento dei capelli e aiutando a prolungare la durata del colore. Consigliamo sempre di effettuare trattamenti chimici non prima di 10-15 giorni dal rientro dalle vacanze: in questo tempo sarebbe meglio cominciare una integrazione di sostegno e preparazione ai successivi trattamenti.

Utilizziamo shampoo delicati e poco schiumogeni, adattandoli alle specifiche esigenze personali (cute sensibile, capelli secchi e sfibrati, caduta eccessiva dei capelli, cute grassa) a cui abbinare una maschera nutriente e/o fiale ad azione rinforzante e volumizzante. Principi attivi come la soja fermentata e l’ajuga reptans, contrastano l’assottigliamento dei capelli e aiutano a prolungare la durata del colore. Meglio optare per prodotti a base di salvia, ginko biloba, kigelia africana e cannella, per migliorare il microcircolo del cuoio capelluto e favorire il normale ciclo vitale del capello. Svolgono un’azione lenitiva regolando la secrezione sebacea e contribuiscono a stimolare la crescita fisiologica dei capelli, rendendoli forti e vigorosi.

La pelle: un’efficace barriera nostra alleata

La pelle è composta da due strati principali, l’epidermide e il derma, che si trovano su uno strato adiposo: il tessuto sottocutaneo. L’epidermide e il derma sono ancorati da un’ area detta giunzione dermoepidermica, responsabile dello scambio di ossigeno e nutrienti e prodotti di scarto tra il derma vascolarizzato e l’epidermide non vascolarizzato.

Otre agli effetti benefici del sole sull’umore e sulla produzione di vitamina D, teniamo conto anche dei danni possibili! Tra i danni solari ricordiamo:

  • Scottature solari: provocate dai raggi UVB si manifestano con rossore della pelle, infiammazione e presenza di vesciche.
  • Allergie solari: vengono scatenate dallo stress ossidativo provocato dai raggi UVA e, in misura minore, dai radicali liberi indotti dagli UVB.
  • Acne aestivalis: si manifesta quando i raggi UV si combinano con alcuni prodotti contenuti negli schermi solari o in prodotti per uso topico (es. emulsionanti) con conseguente infiammazione ed irritazione del follicolo sebaceo.
  • Fotosensibilità da farmaci: si manifestano quando un farmaco, che di per sé non causa sensibilità, viene fotoattivato dai raggi UV, penetrando nella pelle e causando manifestazioni cutanee.
  • Invecchiamento prematuro della pelle: dovuto ad una esposizione solare eccessiva e poco attenta, e che si manifesta con la comparsa di macchie, lentiggini, capillari, pelle rugosa, colorito a chiazze.
  • Carcinoma: si presenta inizialmente come una piccola protuberanza che cresce lentamente e che se non curata può arrivare a sanguinare con formazione di un ulcera.
  • Melanoma: rappresenta la forma più grave di cancro, e comincia con la comparsa di un nuovo neo o con il cambio della forma di un neo preesistente.

Conoscere vuol dire prevenire

Conoscere i danni del sole su pelle e capelli, equivale a prevenirli! Prima di tutto adottando un regime alimentare a supporto delle cellule della pelle e delle fibre di collagene e cheratina. Utilizziamo fin da ora degli integratori ricchi in antiossidanti che rinforzano la pelle e la preparano al sole. Scegliamo formulazioni contenenti aminoacidi essenziali e non, come prolina, serina, cisteina, che mantengono e ripristinano l’integrità dei tessuti. Vitamina E, beta carotene, selenio, sono degli antiossidanti che ci proteggono dall’azione dei radicali liberi sui tessuti e dagli insulti esterni ed interni sulla cute.  

Possiamo prevenire e ridurre i danni alla pelle, limitando l’esposizione solare ed evitando di farlo nelle ore più calde. Così come utilizzando una protezione solare per la pelle e per i capelli che sia adatta al nostro fototipo. Scegliete sempre dei prodotti “sicuri”, controllatene la composizione sia degli attivi che degli eccipienti: prodotti studiati per pelli chiare, sensibili, atopiche, allergiche, evitano di incorrere in problemi quali l’acne aestivalis, oltre a reazioni allergiche o di sensibilizzazione al prodotto.

Idratare sempre la pelle, sia prima che dopo l’esposizione, con prodotti a base di vitamina E , allantoina e tocoferoli ad azione epitelizzante, anti irritazioni e antiossidante, e con alfa-idrossiacidi per un’azione rigenerante e pro-collagene.

Se si assumono farmaci, sia sistemici che per uso topico, chiedere sempre al medico o al farmacista, se possono causare fenomeni di fotosensibilizazzione. Tra quelli fotosensibilizzanti ricordiamo gli antinfiammatori o analgesici come l’ibuprofene, gli antiinfiammatori non steroidei come il cortisone, i diuretici, le statine, gli antimicotici.

In caso di macchie solari, utilizziamo una crema viso con FPS 50 anche durante i mesi invernali. Da sola o in associazione alla nostra crema viso abituale, ci permette di evitare la comparsa di nuove macchie, proteggendo una pelle di per sé sensibile e reattiva. Prodotti formulati con acido tranexamico e acido fitico che agiscono da esfolianti, bellis perennis, vitamina C ad azione antiossidante, aiutano a prevenire e trattare le macchie cutanee, sia di natura solare che legate all’invecchiamento.

 Molto importante, soprattutto in riferimento ai danni solari più gravi, è la prevenzione. Fare almeno un controllo annuale dei nei è molto importante per scongiurare il melanoma ed il carcinoma.

Con consapevolezza, cura ed attenzione, tutto può essere vissuto serenamente e senza paure o falsi miti. Lavoriamo insieme alla salute ed al benessere, perché “da soli si cammina veloci, ma insieme si va lontano.”

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