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9 Maggio, 2023

Enneatipo 8: conservativo Nux vomica

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Il tipo 8 dell’Enneagramma rappresenta i caratteri dell’eccesso, dalla lussuria alla vendetta. Combattiva deve essere stata la loro infanzia, all’insegna della legge del più forte. Gli Otto sono ribelli, non temono il conflitto e si ergono anzi a difensori dei più deboli e paladini della giustizia.

Hanno bisogno di detenere il controllo della situazione, e di eccedere nella loro eccitazione contro la noia. Hanno comunque un grande rispetto per lo scontro leale. Sono dotati di attenzione ed intuizione. Manifestano con la virtù dell’innocenza anche i loro aspetti più lussuriosi ed intolleranti. Helen Palmer (L’enneagramma, 1988) indica alcuni esempi famosi in Enrico VIII, Nietzsche, Picasso.

La lussuria va intesa non tanto e non solo come sessualità esagerata, ma come un’esagerata sete di intensità. L’intensificazione del desiderio ha in certo modo bisogno che il desiderio non venga soddisfatto. I can’t get satisfaction. Quasi comico come Falstaff nella sua parassitaria ricerca del piacere, tragico e ribelle nella sua ostentazione delle indicibili verità.

Il tema del sottotipo conservativo è il soddisfacimento egoistico dei suoi desideri, che lo rende duro, implacabile, distruttivo, sia pure calmo e silenzioso, impulsivamente indifferente agli altri. È impaziente ed intollerante alla frustrazione. Le sue lacrime sono lacrime di coccodrillo. Utilizza gli altri per portarli dove desidera. Un esempio storico potrebbe essere, secondo Claudio Naranjo (Dramatis Personae), Stalin.

È Mangiafuoco, il gigante sfruttatore che dice che la compassione lo fa starnutire. È il re Claudio, l’assassino del padre di Amleto, che nelle risa delle feste e dei piaceri nasconde anche a se stesso la sua colpa. O la distruttiva insensibilità del padre di Kafka. O il losco avvocato Komarovsky che, amante della madre, abusa di Lara e la fa poi dopo anni scappare, pur di allontanarla dal Dottor Zivago.

Philip Bailey (Psicologia omeopatica) presenta Nux vomica come un tipo affascinante e relativamente poco comune, dominato tuttavia da una passione per il potere o almeno dalla consapevolezza di poterlo acquisire ed esercitare con sicurezza. Autoritario o ribelle, eccessivo ed imprevedibile. “Nux vomica si trova più a proprio agio con il potere di qualsiasi tipo e infatti non riesce ad essere felice senza averlo. È nella sua natura dominare e lo fa con sicurezza e molto spesso anche con magnanimità”.

Bailey individua le differenti qualità di questo carattere in sei differenti archetipi.

Guerriero: come Cassius Clay, Ghengis Khan, Alessandro Magno, Geronimo. Vigile, fermo, imperturbabile.

Cavaliere: come Batman e Superman, mette i suoi poteri al servizio di una missione.

Imperatore: si sente nato per comandare, come Mussolini o un boss della mafia.

Re: governante meno avido, più dinamico e meritocratico, come la Thatcher, The Iron Lady.

Esperto: il chirurgo che ama operare con il bisturi, l’ingegnere di poche parole che va dritto al punto.
Playboy: seduttore, sia pure attraente e intelligente, gioca come un bambino con le sue conquiste e le sue lussuose automobili.

Nella versione migliore è un carattere risoluto che sa essere anche dolce ed espansivo. Oppure rimane irretito dalla sua stessa volontà di potenza.

Nux vomica può essere intollerante, impaziente, ipersensibile, collerico. Sarcastico se non aggressivo: “sfida tutti i ruoli ed i comportamenti codificati” (Catherine Coulter, Homoeopathic Archetypes).

Desidera migliorarsi. Non teme di prendere decisioni e di assumersi responsabilità. È proprio Hahnemann a riconoscergli una “chiara consapevolezza della sua esistenza; delicato, forte con un integerrimo sentimento di ciò che è giusto e sbagliato “.

Secondo la Coulter è un esempio di Nux vomica Rhett Butler (interpretato da Clark Gable) in Via col vento. “La delusione cui va incontro il suo sincero ed ardente amore per Scarlett O’Hara accentua il suo innato cinismo, la sua asprezza, il suo alcolismo – ed al tempo stesso egli dimostra una sorprendente gentilezza e comprensione nel suo relazionarsi ai bambini, ed una sensibile e delicata ammirazione delle fini qualità di Melanie Wilkes”.

Concludiamo con due ritratti cinematografici, che danno l’idea della complessità e delle differenti sfumature di questo carattere.

Il primo è il personaggio di Hanna, interpretato da Kate Winslet nel film The reader, adattamento di un romanzo di Bernhard Schlink. Hanna seduce e coinvolge in una intensa relazione erotica un ragazzino di 15 anni, Michael, che ne resterà segnato per tutta la vita. Alla voluttà del suo piacere aggiunge che Michael, prima di fare l’amore, legga a lei, che è analfabeta, dei brani della letteratura. Michael scoprirà poi che Hanna fu sorvegliante in un campo di concentramento nazista, dove sceglieva le prigioniere che potessero segretamente leggerle libri di letteratura.

Infine uno dei tanti personaggi che, interpretati da Clint Eastwood, risuonano con questo carattere: Walt Kowalski in Gran Torino (suggerimento che trovate nel libro Enneagramma e personalità. Tipi e sottotipi nei personaggi dei film, di M. D’Agostini e F. Fabbro). Operaio in pensione e vedovo, Walt fa amicizia con il giovane vicino di casa, Thao, asiatico, che ha tentato di rubargli la sua preziosa auto Gran Torino, ma che in realtà è vessato da una banda di coetanei. Silenzioso e sprezzante, aspro ed indomito, viene tuttavia spinto dalle circostanze a difendere ed aiutare chi è indifeso. Walt vuol fare giustizia, dichiarando guerra alla banda di teppisti che minacciano Thao e la sua famiglia.

Walt organizza lo scontro finale in modo freddo e meticoloso. “Questo è il momento di stare calmi o si rischia di fare degli sbagli. Dobbiamo fermarci e riflettere”. Walt si fa uccidere per indurre la polizia ad arrestare finalmente i teppisti.

Clint Eastwood nel film “Gran Torino” (2008)

 

Una scena dal film The reader (2008)

L’immagine di copertina è opera della pittrice Nadia Gaggioli – “Il vento tra le dune non nasconde il mare