La medicina è una scienza che si basa su dati e ricerca, lunghe verifiche e stretto controllo da parte dei medici. Ovvio che ciò non si adatti ai tempi veloci in cui viviamo in cui ogni aspetto della nostra vita, compresa la salute, dev’essere veloce, pronto al consumo, “mordi e fuggi”. In un contesto così distorto, capita che social network facciano da moltiplicatore di questi fenomeni distorsivi trasformando la medicina in moda, con enormi rischi per la salute tanto di coloro che hanno partecipato al “trend”, tanto di coloro che non lo hanno fatto, e che magari un social network neanche lo usano.
La Semaglutide su TikTok: la medicina come moda
È proprio quello che è successo con la Semaglutìde, un farmaco nato per controllare la glicemia nei casi di diabete di tipo 2. La Semaglutide è diventata virale su TikTok come metodo dimagrante, spinto anche dalle testimonianze di piccole star e influencer, e perfino dell’eclettico miliardario Elon Musk, che in un post a ottobre ha raccontato di aver perso molti chili grazie a qualche puntura di questa medicina. Tanto è bastato perché i video “tutorial” raggiungessero il mezzo miliardo di visualizzazioni, e che la Semaglutìde divenisse introvabile nelle farmacie.
Il farmaco ora introvabile per i diabetici
Come dicevamo, i rischi di una moda del genere sono enormi. Da una parte per coloro che lo assumono senza alcun controllo medico, soprattutto ragazzini abbagliati dalla possibilità di ottenere grandi risultati con il minimo sforzo. Ma anche per i malati di diabete tipo 2, che di questa medicina hanno davvero bisogno, e che ora è quasi introvabile nelle farmacie. Per questo l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) lo ha inserito nella lista dei farmaci carenti e in una nota informativa pubblicata sul suo sito ha chiarito: “L’aumento della domanda ha portato a carenze che si prevede continueranno per tutto il 2023. Sebbene la fornitura continui ad aumentare, non è possibile prevedere con certezza quando risulterà sufficiente a soddisfare completamente la domanda attuale”.
I meccanismi della viralità e i rischi per i giovani
I giovani purtroppo sono particolarmente esposti alle distorsioni dei social network, perché spesso sono alla ricerca di soluzioni veloci e facili per problemi che possono essere molto complessi. La cultura del “tutto e subito” che permea la nostra società li spinge a cercare soluzioni che siano immediatamente efficaci, senza valutare i rischi e le conseguenze a lungo termine.
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