Torna la stagione fredda, e con essa anche la temuta influenza declinata nelle forme di sindrome influenzale e para-influenzale. L’abbassamento delle temperature, e gli sbalzi ai quali siamo sottoposti ne costituiscono le principali cause. Tra i più colpiti ci sono i bambini in età scolare e gli anziani. Tutti conosciamo i classici sintomi dell’influenza, che hanno la caratteristica di una rapidissima diffusione.
Non è un caso che i bambini in età scolare siano i più colpiti. Il contagio avviene soprattutto a scuola, dove si trovano a stretto contatto con i compagni, in ambienti riscaldati, condizioni favorevoli alla diffusione dei virus influenzali. Fino ai sette, otto anni il sistema immunitario del bambino non è ancora del tutto pronto a rispondere al meglio a quest’evenienza. Insieme al bambino capita sovente che si ammalino anche i genitori, o gli altri familiari che vivono a stretto contatto.
Esistono comunque delle buone abitudini quotidiane che possono sensibilmente ridurre le possibilità di contagio. Prima di tutto una corretta e frequente igiene delle mani. Queste vanno lavate spesso, sempre quando si rincasa. Bagnarle bene, insaponare con cura e risciacquarle per almeno un minuto. E’ una prassi da insegnare molto presto ai bambini, affinché si trasformi presto in una buona abitudine. I fazzoletti di carta usati e riusati, sono un altro veicolo di contagio. Questi vanno utilizzati un’unica volta e subito cestinati, anche se dovessero sembrarvi ancora in buono stato. Molto comodi sono le confezioni ad estrazione automatica, quelli che spesso compaiono nei film. Importante anche areare le stanze senza temere le temperature esterne per permettere il cambio d’aria, anche più volte al giorno: porterà certo giovamento.
L’influenza è causata da un virus, tutti gli anni diverso, per questo si sente spesso parlare di influenza con caratteristiche specifiche, anche se con sintomi simili a quelle degli anni precedenti. Per fronteggiare i nuovi ceppi è possibile vaccinarsi, cosa che ci metterà potenzialmente a riparo da quel ceppo specifico, ma non da tutte le altre sindromi influenzali e soprattutto non da quelle para-influenzali.
L’omeopatia è un prezioso alleato per fronteggiare le influenze stagionali
Con l’Omeopatia è possibile preparare il proprio organismo a proteggersi dalle influenze ricorrenti nei mesi freddi, attraverso la terapia di prevenzione che di solito inizia a fine settembre. La medicina omeopatica è indicata per tutte le tipologie di pazienti dai più piccoli ai più anziani.
Ma nel caso in cui non abbiamo questa copertura? Non mancano rimedi capaci di aiutarci a superare le fasi più acute della malattia, attraverso rimedi potenti e sicuri, personalizzati sulle modalità peculiari dei nostri sintomi personali e che non rischiano di portare con sé effetti indesiderati. La febbre, i dolori muscolo scheletrici, la tosse e l’ostruzione delle vie respiratorie, sono tutti sintomi che trovano un rimedio, ma per sua natura, la cura omeopatica non è legata alla malattia ma al soggetto ammalato, per questo l’indicazione del rimedio potrà essere differente a seconda dell’individuo colpito. Consultare il tuo medico è la via più corretta che ti permetterà di ricevere istruzioni e prescrizioni precise.