Il long Covid ormai lo conosciamo tutti, non tutti sappiamo però che l’Omeopatia può aiutare a superarlo. Sono tantissimi gli italiani a soffrire dei pesanti strascichi del Covid19. Se all’inizio della pandemia i medici tendevano a sottovalutare le conseguenze di lungo periodo, oggi nessuno ne dubita più. Purtroppo si sono rivelati frequenti e spesso invalidanti, non di rado anche peggiori della malattia stessa. Le poche terapie esistenti, per ora, sono sperimentali e dai dubbi risultati. Altri medici, in compenso, sostengono di aver avuto buoni risultati dalla Medicina omeopatica.
Long Covid: l’Omeopatia può aiutare
Anche il long Covid, come l’infezione iniziale che lo genera, può manifestarsi con sintomi molto diversi fra loro. Astenia, fiato corto, muscoli privi di forze, a volte la sensazione di non riuscire a focalizzare la propria attenzione. Per l’Omeopatia è molto importante poter distinguere i sintomi nel dettaglio, così da poter fare una diagnosi accurata. Per questo anche i medicinali omeopatici da utilizzare possono differire da un caso all’altro, così come le relative associazioni con integratori e gemmoderivati.
Un disturbo del fisico e della mente
In alcuni casi, poi, non ci sono solo i sintomi fisici. Quelli psicologici possono essere altrettanto problematici. La stanchezza, del resto, non riguarda solo i muscoli, ma anche la mente, soprattutto quando è capitato di essere sottoposti a eventi traumatici. E chi non lo è stato, negli ultimi due anni? In questi casi può capitare di sentirsi confusi, o di avere problemi a dormire correttamente. Gemmoterapici e oligoelementi, in questi casi, possono fare la differenza. Se i primi attingono all’energia naturale delle piante, i secondi aiutano a ripristinare l’equilibrio acido-basico e l’omeostasi corretta.
Il consiglio dell’omeopata
«Per prevenire la spossatezza è importante anche non sovraccaricare il fegato» suggerisce il dottor Francesco Siccardi. «A tavola scegli frutta e verdura fresche, centrifugati, legumi e evita grassi animali e dolci. Punta anche su un integratore a base di alga Klamath che ha effetti antinfiammatori e riequilibra le difese immunitarie. In più contiene feniletilamina che migliora l’umore. Io consiglio di aprirne 3 capsule da aggiungere a mezzo litro d’acqua e sorseggiare durante la giornata per 20 giorni al mese».
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3 commenti
Cristina
credo nell’Omeopatia: non a caso ho frequentato il primo Master di 2° livello presso l’Università di Bergamo! Tesi nel dicembre 2015. INIMMAGINABILE che i Rimedi Omeopatici non potessero avere un ruolo nelle patologie COVID.
maria chiara petruzzellis
ottime informazioni
Anna Maria Cavaciocchi
Ne sono sicura. Ho studiato omeopatia dal 2004 al 2006. E’ una disciplina complessa e semplice allo stesso tempo. Ci vuole alleanza con il paziente