Ivan Sergeevič Turgenev (1818-1883), celebre scrittore e drammaturgo russo, ascolta Pauline Viardot (1821-1910) a San Pietroburgo, nella sua performance del Barbiere di Siviglia.
Pauline è la cantante del momento. Il suo cognome iniziale, Garcia. Una famiglia di cantanti e di musicisti. Il padre e soprattutto la sorella la celebre Maria (1808-1836) , sposata Malibran, morta dopo una rovinosa caduta da cavallo vicino a Manchester.
Maria viene curata fino alla fine dal suo medico omeopatico Giuseppe Belluomini (1776-1854), che aveva contribuito con Francesco Romani (1785-1852) alla diffusione dell’Omeopatia in Inghilterra.
Pauline sposa il suo impresario teatrale Louis Viardot (1800-1883), ma il vero amore è, forse, Turgenev che la seguirà in tutte le tournées per l’Europa.
La vita della coppia è nota in società a Parigi. Sembra che sia stata Georges Sand (1804-1976) a fare la presentazione ufficiale. George è la compagna di Frederich Chopin (1810-1849). Pauline Viardot canterà il Requiem di Mozart ai funerali di Chopin.
Ciò che accumuna questo gruppo è anche qualcosa d’altro: l’Omeopatia.
Se questa notizia era già conosciuta per la più celebre coppia di pazienti omeopatici, Sand-Chopin, una lettera di Turgenev del marzo 1873, allarga la cerchia.
Così scrive da Parigi: “Tutti hanno l’influenza. Io sono chiuso nella mia stanza. Ci siamo dati tutti all’Omeopatia”.
Non conosciamo il nome del suo medico. L’utilizzo della nuova terapeutica da parte del grande scrittore russo, però è di molto precedente.
La conferma si trova nel suo più celebre romanzo Padri e figli del 1862. Cita il termine Omeopatia due volte. Una per bocca di un padre, Nikolaj Petrovic, l’altra per quella di un figlio Borozov, il personaggio principale che impersonifica il nichilismo, termine, tra l’altro, coniato da Turgenev.