Aurum è ben conosciuto per la sua capacità di curare i più profondi stati depressivi e suicidari.
Il paziente può sentirsi non connesso alla vita e condurre l’esistenza con un senso di vuoto tetro ed isolato. Vedere anche un solo paziente superare un’intera vita di esistenza infelice e sbocciare alla felicità dopo Aurum, ripaga dei molti anni passati sui libri a studiare.
Questo è un rimedio che spesso si adatta a persone che hanno emozioni molto intense, idealiste, che vogliono essere le migliori e si prefiggono traguardi elevati. Quando questi traguardi sono frustrati in qualche modo, i pazienti Aurum passano attraverso un periodo di tremenda irritabilità e possono anche avere idee o pensieri violenti. E’ un rimedio che può anche essere devastato da dispiaceri e delusioni amorose. Spesso il paziente avrà profonde convinzioni religiose. Infine, nonostante il lavoro a livello spirituale, il paziente va verso profonde depressioni e il suicidio.
Molti terapeuti evitano l’uso di questo potente policresto se l’ideazione suicidaria non è presente. Comunque molti casi che richiedono Aurum non hanno intenzioni suicidarie e nemmeno depressione manifesta, invece il paziente si presenta come un individuo oltremodo serio e raffinato con un’attenzione anormale per la carriera e il successo. Questi individui sono anche vulnerabili nei confronti di comportamenti tossicomanici e l’uso di droghe o alcool. Nancy Herrick della Hahnemann Clinic ha presentato una raccolta di casi registrati in cui enfatizza il desiderio di pratica meditativa e i profondi desideri spirituali dei pazienti Aurum. Uno dei suoi casi era profondamente disturbato e con allucinazioni in atto.
Aurum è uno dei nostri principali rimedi anti-luetici. La patologia fisica spesso include cefalee, sinusiti e malattie cardiache.
Tratto da: Manuale Guida ai Sintomi Chiave e di Conferma – Roger Morrison- Trad.
Bruno Galeazzi – Bruno Galeazzi Editore