Il Salice bianco è un albero che può raggiungere i 25 metri di altezza. Vive su qualsiasi tipo di terreno, ma ha bisogno di luce e acqua (d’estate può traspirare circa 1800 litri di acqua al giorno!). L’uomo lo utilizza da sempre per fare il vimine. Il Salice ha superato le glaciazioni e le acque fredde stagnanti e per questo, forse, ha sviluppato tutte le sue virtù terapeutiche. Nelle tradizioni orientali il Salice è simbolo d’immortalità.
- Coadiuvante l’azione fluidificante del sangue, aumentando la produzione dei globuli rossi, risolvendo l’anemia.
- Coadiuvante la dispepsia “psichica” quali le gastriti nervose
- Coadiuvante a livello mentale nei disturbi della sfera sessuale quali ninfomania, priapismo, eretismo, ansia, angoscia e insonnia.
- Simbolicamente, a livello mentale, aiuta il paziente a superare la disperazione quando sprofonda nel pessimismo più oscuro.
Bruno Brigo – Fitoembrioterapia dalla A alla Z – Edizioni CeMON Generiamo Salute