L’allergia esprime una serie di condizioni causate da una ipersensibilità del sistema immunitario a sostanze solitamente innocue presenti nell’ambiente. Tra le forme più comuni ci sono certamente le reazioni allergiche cutanee, comunemente dette anche allergie cutanee La predisposizione genetica rappresenta una condizione necessaria, ma non sufficiente, affinché si sviluppi un’allergia. Dovrà verificarsi l’esposizione del soggetto ad una sostanza potenzialmente allergizzante, che innescherà la produzione di un elevato quantitativo di anticorpi, le Immunoglobuline di tipo E(IgE), e la sensibilizzazione, ossia il legame tra le IgE e l’allergene.
Il drenaggio ci aiuta contrastare le reazioni allergiche cutanee
Ogni anno viene registrato un incremento significativo soggetti allergici. Tutti noi siamo sempre più esposti nel quotidiano ad allergeni di ogni tipo, che vengono in contatto col nostro sistema immunitario attraverso il cibo, l’aria che respiriamo, le creme ed i prodotti che utilizziamo per la cura e la pulizia di pelle e capelli, ecc… Essendo tutti potenzialmente dei soggetti “intossicati”, sarebbe buona norma preparare il nostro terreno biologico alla primavera mediante un’operazione di drenaggio del connettivo.
Il tessuto connettivo è presente in tutti gli organi ed è responsabile della comunicazione tra cellule e tessuti nella breve distanza, e tra i vari organi nella lunga distanza. E’ composto da una serie di cellule che oltre a svolgere una funzione di collegamento, sono coinvolte nel sostegno, nei meccanismi di difesa immunitaria, nella riserva energetica di tessuti ed organi, nel trasporto di fluidi. Tra le cellule del tessuto connettivo ritroviamo i fibroblasti, che svolgono funzioni sostegno del tessuto stesso; ci sono i macrofagi che si attivano in caso di danno tessutale, ad esempio in seguito ad infiammazione; ritroviamo i linfociti B e i linfociti T che intervengono nella produzione degli anticorpi e nella eliminazione di sostanze non-self, estranee (virus, cancerogene); i mastociti, cellule anche esse coinvolte nella risposta immunitaria, in particolare nelle reazioni con ipersensibilità immediata da contatto; cellule adipose adibite alla raccolta, mantenimento e secrezione dei lipidi. Vista la varietà e complessità di tale tessuto, nonché la sua estensione, comprendiamo bene quanto possa essere importante tenerlo in perfetta salute per garantire uno stato di equilibrio generale della persona.
I doni della natura per conto le allergie della pelle
Drenare e liberare dal carico tossico è un momento terapeutico cardine nella gestione del paziente allergico. Da una parte si contiene indirettamente l’esposizione a sostanze potenzialmente allergizzanti, dall’altra si modulano le condizioni di infiammazione cronica dell’organo colpito dalla reazione allergica e si riducono i meccanismi di iperattività infiammatoria nei confronti degli allergeni e la conseguente sintomatologia clinica.
La natura ci mette a disposizione diverse piante per drenanti con azione organo specifica. Tra esse ritroviamo l’agrimonia, ricca di flavonoidi e tannini, con proprietà analgesiche, antiallergiche, antinfiammatorie. Utile come attivatore epato-pancreatico, migliora la funzionalità di fegato e pancreas, della colecisti e della milza.
La bardana stimola l’attività biliare ed epatica e svolge importanti funzioni depurative per il benessere della pelle, per il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità articolare.
Il cardo mariano, ad azione disintossicante e depurativa, è un epatoprotettore e rigenerante del tessuto epatico.
Il crisantello, che migliora la funzionalità epatica, renale e vascolare, favorendo la riduzione dei valori di colesterolo e trigliceridi. Ottimizza il ritorno venoso e contrasta il ristagno eccessivo di liquidi (cellulite).
Ancora possiamo utilizzare la fumaria, che ha proprietà antistaminiche e anti eczematose e regola l’attività epatobiliare e decongestionante epatica.
L’ ortica, pianta depurativa, diuretica e remineralizzante, è dotata di organo tropismo per la pelle, i reni, i muscoli, le articolazioni e le ghiandole mammarie.
Il tarassaco, pianta diuretica e depurativa per eccellenza, è molto impiegato per curare le affezioni reumatiche e gottose, e per prevenire e trattare le dermatosi, l’acne, gli eczemi cronici e le foruncolosi.
La verga d’oro, rimedio specifico per reni e vescica, possiede azione diuretica e disintossicante con tropismo per le vie urinarie e urogenitali, ad azione antiflogistica e anestetica.
La viola del pensiero, drenante e depurativa della cute, è molto utilizzata in fitoterapia nelle affezioni cutanee come acne, dermatosi, eczemi, herpes, foruncolosi, orticaria, impetigine e crosta lattea.
Esistono in commercio diversi prodotti nella cui formulazione ritroviamo la presenza di più piante tra quelle descritte, i cui attivi svolgono un’azione sinergica e potenziata, agendo su più piani e coinvolgendo la depurazione di diversi organi emuntori.
A tavola i primi passi per un drenaggio efficace
La pratica del drenaggio viene eseguita già a partire dall’adozione di un cambio di abitudini alimentari e stili di vita. Prediligere una alimentazione in cui riduciamo il caffè, i cibi acidificanti, gli zuccheri raffinati, il consumo eccessivo di carboidrati e cibi grassi e ad azione fermentativa, favorirà l’eliminazione di tossine, riducendo l’insorgenza di processi infiammatori e il rallentamento della funzionalità intestinale.
Associare alla buona tavola una moderata attività fisica, permetterà anche attraverso la sudorazione di eliminare le tossine. Anche i massaggi drenanti, o riattivanti della circolazione periferica, potenziano il processo di messa in ordine del nostro stato di salute, riducendo le possibilità di sviluppare una allergia nel tempo.
Le diverse allergie cutanee
Tutte le manifestazioni allergiche, da quelle acute a quelle croniche, sono in qualche modo espressione di una suscettibilità predisponente della persona. Per tale motivo, faremo una carrellata tra le forme più comuni di allergie cutanee, indicando per ciascuna di esse, i rimedi omeopatici che possono permetterci di trattare le manifestazioni in atto, senza mai dimenticare che a risoluzione della sintomatologia espressa dal paziente, sarà importante rimandarlo ad un consulto medico omeopatico, per poter lavorare sul terreno biologico e giungere alla vera guarigione, che comporterà la riduzione della entità dei sintomi e, soprattutto, dei tempi di ricomparsa del fenomeno allergico.
Tra le forme più frequenti di allergie della pelle, ritroviamo l’orticaria, la dermatite da contatto, la dermatite atopica e l’ eczema.
Orticaria
L’orticaria si manifesta con la comparsa di aree arrossate sulla pelle, eritema e prurito. Può colpire qualsiasi area della pelle ed essere scatenata da punture di insetto, dal contatto con sostanze irritanti, dall’esposizione al sole, dal freddo.
Esistono diversi rimedi che possono aiutarci nella risoluzione delle allergie della pelle. Nel caso specifico dell’orticaria, pensiamo ad Apis mellifica, quando compaiono sulla pelle dei ponfi rossi che danno prurito, un prurito che migliora con l’applicazione di acqua fredda. Oltre che per via orale, possiamo applicare l’Apis mellifica anche localmente come unguento, da associare al rimedio unitario per un’azione topica potenziata.
Se il prurito viene migliorato dalle applicazioni calde o bollenti, e il paziente vi riferisce che questo disturbo si intensifica la notte, possiamo consigliare di assumere Arsenicum album.
Altro rimedio contro l’orticaria è l’Urtica urens. In questo caso il prurito migliora con il caldo, ma si ripresenta dopo bagni freddi o dopo avere svolto intensa attività sportiva.
Se l’orticaria è comparsa in seguito ad una puntura di insetto, consiglieremo Apis mellifica quando il paziente riferirà di avvertire come delle punture di spillo, e sarà presente un edema di colore rosato e lucido. I sintomi devono essere sempre migliorati dalle applicazioni fredde.
Per il prurito accompagnato da piccole emorragie nella zona della puntura, e se tale zona risulterà fredda al tatto, allora consiglieremo Ledum palustre. Anche per il Ledum palustre esiste la formulazione in unguento che possiamo associare al rimedio unitario, utile per alleviare la sensazione di bruciore dopo aver grattato.
Dermatite da contatto
Le dermatiti sono manifestazioni della pelle caratterizzate da fenomeni infiammatori. Hanno cause e manifestazioni differenti ma sono sempre accomunate da rossore, prurito, eritemi e piccoli gonfiori della pelle, a volte di tipo vescicolare, fino ad arrivare a vere e proprie lesioni.
La dermatite da contatto è una reazione infiammatoria della cute che non coinvolge il sistema immunitario, e il cui esito dipende dal tipo di sostanza con cui siamo entrati in contatto e dalla durata del contatto stesso. Tra le manifestazioni più comuni che si osservano, ci sono pelle arrossata, screpolata, ruvida, con formazione di vesciche e sensazione di bruciore. Il prurito è assente ed il sintomo principale è il bruciore.
La dermatite allergica da contatto, invece, è una reazione infiammatoria della pelle, mediata dal sistema immunitario, dove si determina una sensibilizzazione dovuta al contatto con una certa sostanza. Tra le reazioni più comuni della pelle, ricordiamo l’edema, rossore, prurito, papule, desquamazioni e lesioni cutanee molto simili a quelle della dermatite irritativa da contatto. L’entità della reazione dipende fondamentalmente dal tempo di contatto e dalla sede, e il sintomo principale, in questo caso, è il prurito.
Dermatite atopica
La dermatite atopica si manifesta con due quadri sintomatologici differenti. Nei bambini dai sei mesi di vita si può osservare un eritema con prurito, formazione di squame e croste, che si localizzano soprattutto al viso. Dai due anni di età, invece, il quadro clinico è simile a quello degli adulti e si presenta con pelle secca, arrossamenti e aree rilevate rispetto alla pelle circostante, configurando un quadro eczematoso. Alle lesioni descritte, si possono sovrapporre infezioni conseguenti a danni da grattamento.
Come intervenire in caso di dermatiti
Quando una dermatite si manifesta con la comparsa di vescicole (eritema solare, dermatite da contatto, dermatite atopica, disidrosi), pensiamo al rimedio unitario Rhus Toxicodendron, qualora la pelle sia arrossata nelle zone circostanti le vescicole, quando compaiono vescicole acquose dolenti che danno prurito, e quando il dolore ed il prurito sono migliorati dalle applicazioni calde.
Un rimedio molto simile a Rhus toxicodendron è Mezereum. In questo caso il dolore bruciante è peggiorato dalle applicazioni calde, e le vescicole tendono a ricoprirsi rapidamente di croste spesse, sotto le quali si forma pus irritante e di odore offensivo.
Il rimedio Cantharis, è utile quando la dermatite si manifesta con la presenza sulla pelle di bolle che bruciano e danno fitte profonde. Questi dolori vengono peggiorati dal contatto e migliorati da applicazioni fredde.
Se la dermatite si manifesta con la formazione di squame eczematose sulla pelle (dermatite da contatto, dermatite atopica, psoriasi e disidrosi), allora altri rimedi faranno al caso nostro.
L’Arsenicum album è un rimedio indicato in caso di desquamazione furfuracea che provoca prurito e bruciore soprattutto la notte. I sintomi migliorano con le applicazioni calde.
Quando la pelle appare secca, ruvida con eruzioni squamose e pruriginose, può essere utile consigliare il rimedio Sulphur. Nel paziente Sulphur il prurito peggiora con le applicazioni calde e lavandosi, mentre migliora grattandosi, ma col tempo provocherà una sensazione di bruciore.
Psorinum è consigliato in caso di impetigine, psoriasi o eruzioni varie che presentano formazione di croste localizzate su tutto il corpo e che prudono soprattutto di sera. Il prurito è intenso ed è peggiorato grattandosi, mentre migliora col caldo.
In caso di dermatiti, idratare la pelle aiuterà a ripristinarne il naturale film lipidico e a migliorarne la funzione barriera, nonché la sensazione di “pelle che tira” e da prurito. Oltre quindi a consigliare il rimedio simillimum, associare alla terapia l’uso di un sapone delicato privo di tensioattivi, ed una crema ad azione idratante, ricca in vitamina E che svolge azione antiossidante e riparativa, renderà più completa una terapia scelta individualmente, tenendo conto della unicità con cui ogni uomo esprime la malattia.